Manutenzione e cura di routine dei trasformatori a secco
A causa delle loro proprietà antifiamma e autoestinguibili, della elevata resistenza meccanica e della capacità di sopportare correnti di cortocircuito elevate, i trasformatori a secco sono facili da operare e mantenere. Tuttavia, in condizioni di scarsa ventilazione, la loro capacità di dissipazione del calore è inferiore rispetto ai trasformatori a olio. Pertanto, il punto chiave nella gestione e manutenzione dei trasformatori a secco è il controllo dell'aumento di temperatura durante l'operazione.
Come dovrebbero essere mantenuti e curati i trasformatori a secco?
Pulizia regolare dell'attrezzatura. La polvere accumulata deve essere rimossa tempestivamente per garantire una corretta circolazione d'aria e prevenire il cedimento dell'isolamento. I trasformatori dovrebbero essere puliti e spolverati accuratamente ogni sei mesi, e l'ambiente circostante dovrebbe rimanere asciutto e ben ventilato.
Migliorare l'operazione e la manutenzione dei sistemi di ventilazione. Assicurarsi che i ventilatori di raffreddamento funzionino normalmente. Per i trasformatori ad alta capacità, dovrebbero essere utilizzati ventilatori turbo per migliorare l'efficienza del raffreddamento.
Monitorare le variazioni di temperatura e umidità. Mantenere un livello equilibrato di temperatura e umidità, prestando particolare attenzione a cambiamenti improvvisi nelle letture di umidità relativa. Assicurarsi che il termostato funzioni correttamente per prevenire guasti. Equipaggiare il trasformatore con resistenze termiche incorporate in configurazione ridondante per aumentare la affidabilità e prevenire guasti del trasformatore.
Controllare l'umidità e la condensa in condizioni fredde e umide. Se l'operazione viene interrotta improvvisamente in ambienti freddi e umidi, controllare la presenza di umidità o formazione di brina anomale. Qualsiasi ghiaccio o brina sulla superficie deve essere rimosso per prevenire il cedimento dell'isolamento e garantire il normale funzionamento degli avvolgimenti isolanti. Finché la resistenza all'isolamento non è inferiore a 2 MΩ per 1000 V, il trasformatore può operare normalmente. Il calore generato durante l'operazione ripristinerà la resistenza all'isolamento a livelli normali. In condizioni operative normali, la temperatura del corpo del trasformatore è superiore alla temperatura ambiente, quindi la resistenza all'isolamento solitamente non diminuisce.
Controllare la presenza di allentamenti nei fissaggi e nelle connessioni. Oltre ai cortocircuiti, un'operazione prolungata può causare allentamenti indotti da vibrazioni nei fissaggi e nelle parti di collegamento, potenzialmente portando a sovrariscaldamenti. Ispezioni regolari, monitoraggio della temperatura (ad esempio, utilizzando cera sensibile al calore), prove preventive e serratura dei componenti allentati sono essenziali per garantire un'operazione sicura e affidabile.