In alcune reti elettriche, può esistere una significativa differenza tra la tensione nominale e la tensione di servizio. Ad esempio, un condensatore con una tensione nominale di 400 V può essere utilizzato in un sistema a 380 V. In tali casi, la potenza reattiva effettiva del condensatore varia con la tensione e la frequenza. Questo strumento calcola la potenza reattiva reale fornita da un condensatore in condizioni non nominali.
Compensazione della potenza reattiva in sottostazioni industriali
Verifica della selezione dei banchi di condensatori
Analisi delle fluttuazioni di tensione del sistema
Valutazione della durata di vita del condensatore (sovratensione/undervoltage)
| Parametro | Descrizione |
|---|---|
| Tensione di ingresso | Tensione di funzionamento effettiva della rete (ad esempio, 380V, 400V), unità: Volt (V) |
| Frequenza di alimentazione | Frequenza di funzionamento della rete (ad esempio, 50 Hz o 60 Hz), unità: Hertz (Hz) |
| Potenza reattiva nominale del condensatore | Potenza reattiva nominale del condensatore, unità: kVAR |
| Tensione nominale del condensatore | Tensione nominale indicata sulla targhetta del condensatore, unità: Volt (V) |
| Frequenza nominale del condensatore | Frequenza di progettazione del condensatore, tipicamente 50 Hz o 60 Hz |
La potenza reattiva erogata da un condensatore è proporzionale al quadrato della tensione applicata:
Q_effettivo = Q_nominale × (U_ingresso / U_nominale)² × (f_alimentazione / f_nominale)
Dove:
- Q_effettivo: Potenza reattiva effettiva (kVAR)
- Q_nominale: Potenza reattiva nominale del condensatore (kVAR)
- U_ingresso: Tensione di ingresso (V)
- U_nominale: Tensione nominale del condensatore (V)
- f_alimentazione: Frequenza di alimentazione (Hz)
- f_nominale: Frequenza nominale del condensatore (Hz)
Un aumento del 10% della tensione comporta un aumento approssimativo del 21% della potenza reattiva (a causa della relazione quadratica)
La sovratensione può causare surriscaldamento, rotture d'isolamento o riduzione della durata di vita
Evitare l'operazione a lungo termine sopra la tensione nominale del condensatore
Scegliere condensatori con una tensione nominale leggermente superiore alla tensione del sistema (ad esempio, 400V per sistemi a 380V)
Utilizzare il commutazione a step in banchi di condensatori multi-livello per prevenire la sovricompensazione
Combinare con controllori di fattore di potenza per la gestione dinamica della potenza reattiva